Somatechnics Performance

14.06.2018, 20:00—21:00

Muna Mussie, Milite ignoto

Foto: Milite Ogbazghi, courtesy the artist

Memorie, patrimonio, identità, sono gli ambiti di ricerca in cui si muove Muna Mussie, artista nata in Eritrea, che vive e lavora tra Bologna e Bruxelles.

Nella performance a Museion Mussie prende le mosse dal significato della parola milite e dalle coincidenze che da questa analisi scaturiscono per sviluppare un’intervista possibile – impossibile tra video e azioni dal vivo, in un viaggio tra storie personali e collettive. Nel linguaggio comune, il milite ignoto è infatti un monumento simbolico e reale alla memoria dei caduti, che non è legato ad un’identità precisa.

Nella lingua materna dell’artista, la parola “milite” significa Maria – oltre ad essere il nome della nonna dell’artista Milite Ogbazghi “è stata una sorpresa scoprire che Milite nella mia lingua materna, il tigrino, significa Maria e che Maria è il nome della donna a cui fu assegnato il compito di scegliere, nel primo dopo guerra, la bara contenente uno dei tanti corpi anonimi caduti in guerra che li avrebbe rappresentati e onorati nel tempo, ovvero il Milite Ignoto.” Così Muna Mussie, che con il suo lavoro vuole “minare le certezze del pensiero razionale e sbloccare livelli emotivi che conducono a verità soggettive e arbitrarie, provocando un inevitabile corto circuito” Milite ignoto si inserisce così nelle tematiche della mostra “Somatechnics”, che indaga temi come l’identità, mettendo a confronto posizioni di artisti e artiste che lavorano in Austria e in Italia.

Somatechnics Performance

Performance

14.06.2018, 20:00—21:00