Opening: Doing Deculturalization

12.04.2019
Beatrice Marchi, Mother and daughter cycling in front of waterfalls, 2018. Courtesy of the artist

Doing Deculturalization prende le mosse dagli scritti della storica e critica d’arte italiana Carla Lonzi (1931–1982).

In particolare si concentra sul suo concetto di deculturizzazione, una pratica di decodificazione (culturale) della vita, del lavoro e del linguaggio come presupposto per una visione antinormativa e de-coloniale del gender e della migrazione. I processi di sottrazione ed estraneazione del Sé, collegati a questo concetto, sono messi in luce sia in riferimento al loro contesto storico femminista, che a possibili vie di attualizzazione. Il progetto si interroga quindi su quanto i processi di “deculturizzazione” liberino forme di autonomia e di resistenza, cioè siano in grado di sviluppare e incarnare una critica effettiva delle strutture colonizzatrici del potere. Sullo sfondo di questo interrogativo la mostra traccia uno scenario speculativo, una topografia delle associazioni tra i materiali archivistici dei movimenti femministi e posizioni artistiche storiche e attuali, con una particolare attenzione a quelle presenti all’interno dell’Archivio di Nuova Scrittura, Collezione Museion.

Un ulteriore approfondimento dei temi trattati da Doing Deculturalization è offerto dalla mostra Il Soggetto Imprevisto. 1978 Arte e Femminismo in Italia presso FM Centro per l’arte contemporanea (04/04-26/05/2019) dedicata ai rapporti tra arti visive e femminismo in Italia.

Artiste e archivi
Carla Accardi , Zehra Arslan, Marion Baruch, Moyra Davey, Bracha Ettinger, Claire Fontaine, Chiara Fumai, Nadira Husain, Sonia Khurana,  Ketty La Rocca, Beatrice Marchi, Marisa Merz, Margherita Morgantin, Ariane Müller, Raffaela Naldi Rossano, Rosa Panaro, Gina Pane, Marinella Pirelli, Carol Rama, Cloti Ricciardi, Suzanne Santoro, Katarina Zdjelar.

Archivio di Nuova Scrittura – Collezione Paolo Della Grazia, MUSEION Bolzano/Bozen e Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Amelia Etlinger, Carla Accardi, Giovanna Sandri, Irma Blank, Lucia Marcucci, Giulia Niccolai, Mirella Bentivoglio, Marilla Battilana, Grögerová Bohumila, Tomaso Binga, Elisabetta Gut, Anna Oberto, Liliana Landi, Sveva Lanza, Ketty La Rocca, Francoise Janicot, Nanda Vigo, Lenora De Barros, Raffaella Formenti, Berty Skuber.

Donazione Mirella Bentivoglio – Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Annalisa Alloatti, Marilla Battilana, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Paula Claire, Hanne Darboven, Betty Danon, Neide Dias de Sá, Amelia Etlinger, Maria Ferrero Gussago, Kiki Franceschi, Elisabetta Gut, Ana Hatherly, Ketty La Rocca, Maria Lai, Sveva Lanza, Lucia Marcucci, Anna Oberto, Giovanna Sandri, Mira Schendel, Greta Schödl, Berty Skuber, Simona Weller; libri d’artista (di Annalies Klophaus, Agnes Denes, Katalin Ladik,  Irma Blank, Simona Weller, Ana Hatherly et al.), materiale  d’archivio

Fondo Suzanne Santoro, ARCHIVIA Archivi Biblioteche Centri Documentazione delle Donne, Roma
Materiale d’archivio

Archivio Carla Lonzi, Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma
Materiale d’archivio

Opening: Doing Deculturalization

Evento

12.04.2019

Curatrice: Ilse Lafer, guest curator 2019

In collaborazione con: Sabeth Buchmann (convegno/workshop), Frida Carazzato, Francesca Lacatena (collaborazione alla curatela), Lukas Maria Kaufmann (design dell’allestimento), Brigitte Unterhofer e team (produzione).