In francese, la parola foyer evoca sia una sensazione intima di casa che il vestibolo di un teatro, uno spazio di rappresentazione e socialità in cui gli spettatori e le spettatrici si riuniscono durante l’intervallo e al termine dello spettacolo.
Sei invitato, invitata, a sederti o a sdraiarti immaginandoti al riparo di una foresta di bastoni legno (come avviene nella mostra) e ad ascoltare un’introduzione della curatrice Virginie Bobin alla mostra “Bestiario de Lengüitas” .
L’arredo scenico del foyer è stato ideato da Azpilicueta in dialogo con l’architetta Ana Ausín, che vive a Madrid, per incoraggiare l’esperienza di temporalità, posture e interazioni diverse con lo spazio espositivo e tra i visitatori e le visitatrici.
Ecco il podcast:
clicca qui