Matt Mullican, “102 Signs for a Museum Fence”

Matt Mullican, 102 Signs for a Museum Fence, 2006, Museion Collezione Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige. Foto: Luca Guadagnini

L’opera 102 Signs for a Museum Fence fu realizzata nel 2006 per la recinzione del cantiere del nuovo Museion, allora in costruzione, e doveva comunicare all’opinione pubblica, mediante la forza dei suoi segni, che quel luogo era destinato all’arte contemporanea. Un luogo di confronto con le questioni attuali e di dialogo con la popolazione.

Per la grande installazione per la recinzione Matt Mullican (* 1951, Santa Monica, CA) si serve del sistema di segni da lui sviluppato dagli inizi degli anni settanta, con cui tenta di articolare i cinque mondi nei quali noi, secondo la sua concezione, viviamo. A ognuno di questi cinque mondi corrisponde un colore: il rosso è l’ambito dei concetti (Subjective); il nero è il mondo del linguaggio (Signs); il verde è la materia (Elements); il blu è la quotidianità (World unframed); il giallo sono gli oggetti o i processi a cui prestiamo particolare attenzione, come ad esempio all’arte (World framed).

Una parte dei segni utilizzati da Mullican è autoesplicativa. Altri segni sono stati inventati dall’artista, come ad esempio quelli per nascita e morte o per demoni e angeli. Il simbolo per l’immaginazione è rappresentato da una testa umana con un cerchio inscritto, che può essere inteso come un accesso simbolico all’“Imaginary Universe” di Mullican.