Time Frame
09.06.2023 – 03.09.2023
A cura di Saim Demircan
Anteprima per la stampa e inaugurazione: 09.06.2023, ore 11.00
Museion Passage
Museion Passage – uno spazio liberamente accessibile dedicato a mettere in risalto la collezione del museo e i suoi legami con il territorio – ospita Time Frame, a cura dello scrittore e curatore Saim Demircan. Si tratta di una serie di proiezioni allestite all’interno di una reinstallazione di Sonic Youth Pavilion di Dan Graham (2008). Queste costituiscono il secondo capitolo dell’iniziativa portata avanti da Museion incentrata sui film e sui video come mezzo d’espressione artistica, cominciata nel marzo 2023 con una collaborazione con la scuola ZeLIG di documentario, televisione e new media.
Time Frame prosegue la ricerca sul formato del documentario. Per questa iniziativa il curatore Saim Demircan presenta tre approcci diversi all’arte documentaristica, che mettono in luce aspetti della pratica artistica o storie espositive che altrimenti rischierebbero di passare inosservati. Tutti i film e video proiettati, opera del regista Jeff Preiss e degli artisti Juliette Blightman e Jason Hirata, affrontano tipi diversi di “time frame”, cioè di lassi temporali: la vita media di una galleria, la documentazione dal vivo di una mostra o la fatica che si cela dietro alla produzione di immagini.
Si tratta di approcci strutturali, collaborativi e soggettivi che si servono di riprese artigianali o di tecniche di montaggio inconsuete, e che si collocano a metà tra l’opera d’arte e il documento. Proiettare i lavori di Preiss, Blightman e Hirata nel padiglione di Graham significa creare un ponte con l’uso sperimentale dell’immagine in movimento, tipico delle prime opere di questo compianto artista. Un po’ come le installazioni di Graham, la galleria, la mostra o l’evento performativo diventano un contenitore in cui registrare i movimenti dei corpi, imitare l’occhio umano o trasmettere l’esperienza di un’opera d’arte.
Nella sua ricerca, Demircan attesta il valore dei documentari sull’arte e sulle mostre come forma d’arte vera e propria, non solo come pratica. Se utilizzate in maniera convenzionale, le immagini scaturite da mostre, inaugurazioni o performance possono offrire solo una visione acritica o unilaterale della storia. Time Frame propone invece delle alternative, o dei contrasti, ai processi di standardizzazione che il documentario ha dovuto subire negli ultimi decenni, in particolar modo durante la sua evoluzione da quella che era principalmente una pratica di catalogazione a quella che oggi diventa sempre più una forma di pubblicità sui social media.
Programma:
Jeff Preiss
09.06 – 09.07.2023
Juliette Blightman
11.07 – 06.08.2023
Jason Hirata
08.08 – 03.09.2023
Programma collaterale:
- 07.06.2023, il Filmclub di Bolzano ospita Jeff Preiss: proiezione di due film a cura di ZeLIG
- STOP (en) ore 18.00 – una cronaca in formato lungometraggio ricavata da 2500 pellicole 16mm da 100 piedi girate tra il 1995 e il 2011, e ordinate in sequenze cronologiche da quattro mezzore. Una produzione incentrata sul linguaggio convenzionale degli home movies.
- Let’s get lost (en) ore 20.30 – documentario americano del 1988 sulla vita e la carriera turbolente del trombettista jazz Chet Baker, scritto e diretto da Bruce Weber. Il titolo richiama il brano “Let’s Get Lost” di Jimmy McHugh e Frank Loesser, tratto dalla colonna sonora del film Happy Go Lucky (1943) e inciso da Baker per la Pacific Records.
- 08.06.2023, ore 9.30 – 13.00, masterclass di Jeff Preiss alla scuola di documentario ZeLIG, via Brennero 20/D, Bolzano.
Partecipazione gratuita, per maggiori informazioni contattare il numero 0471 977930