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Bird Flight. Erika Giovanna Klien in dialogo con posizioni artistiche contemporanee

Bird Flight prende il titolo da una serie di opere pittoriche realizzate dall’artista austriaca Erika Giovanna Klien (1900-1957), in cui il volo degli uccelli viene espresso attraverso movimento e luce, temi centrali della sua pratica artistica. Trascurata dalla storia dell’arte come tante altre artiste del Novecento, parte dell’altra metà dell’Avanguardia teorizzata da Lea Vergine negli anni Ottanta, la Klein è stata una delle esponenti più interessanti del movimento del Cinetismo, fondato a Vienna da Franz Cizek dopo la Grande Guerra.
Il Cinetismo delle origini si sviluppa attorno a un’educazione all’arte capace di liberare le energie individuali dei e delle giovani dalle incrostazioni della tradizione: si tratta di un’avanguardia umanistica, che collega il dinamismo con il movimento sensoriale e psichico, rinunciando al mito aggressivo della velocità e del movimento incarnato invece dal Futurismo.
“La parola Avanguardia proviene direttamente dal gergo militare e bellico – sottolinea Bart van der Heide – e definisce la necessità permanente di cambiamento e rinnovamento radicale caratteristica del Modernismo. Tuttavia il cambiamento non deve sempre e necessariamente avvenire in modo violento. Il pensiero di Erika Giovanna Klien e dei Cinetisti apre la strada a una concezione alternativa di cambiamento che non si attua a scapito di altri. A loro modo radicali, i CInetisti affermano tuttavia che il cambiamento viene da dentro e che si basa sull’effetto fondamentale dell’esperienza umana.”
Le utopie associate al tema del volo convergono nell’esposizione con due pilastri dell’arte moderna e contemporanea – il movimento e la luce – entrambi al centro della pratica artistica visionaria della Klien, di cui la mostra non si limita a raccontare ed esporre il lavoro. Bird Flight mette infatti in dialogo opere dell’artista austriaca con alcune opere di luce e cinetiche della collezione di Museion, tra cui quattro lavori giovanili della Klien, con l’obiettivo di rendere visibile il suo personale contributo all’Avanguardia, facendone emergere l’attualità e l’influenza sulle generazioni successive.
Accanto a prestiti dalle collezioni del Belvedere Wien, dell’Università di arti applicate di Vienna, del Wien Museum e del Museo Eccel Kreuzer di Bolzano, Bird Flight espone opere degli anni Venti di Max Oppenheimer, Ludwig Hirschfeld-Mack, Elisabeth Karlinsky e Fortunato Depero, degli anni Sessanta di Dadamaino, Mark Adrian, Otto Piene, Günther Uecker e Alberto Biasi, e opere di Eva Schlegel, Spencer Finch, Ceal Floyer, Benjamin Tomasi e Liliana Moro realizzate dalla fine degli anni Novanta.
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Bird Flight. Erika Giovanna Klien in dialogo con posizioni artistiche contemporanee
a cura di Bart van der Heide, Andreas Hapkemeyer e Brita Köhler
Progetto espositivo a cura di Matilde Cassani
Artisti e artiste: Erika Giovanna Klien in dialogo con Mark Adrian, Alberto Biasi, Dadamaino, Fortunato Depero, Spencer Finch, Ceal Floyer, Ludwig Hirschfeld-Mack, Elisabeth Karlinsky, Liliana Moro, Max Oppenheimer, Otto Piene, Eva Schlegel, Benjamin Tomasi, Günther Uecker.
Con il generoso sostegno dell’Austrian Cultural Forum Milano
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Video: Domenico Palma